"La Rotonda"
La villa simbolo dell'architettura palladiana sorge su un poggio all'inizio della Riviera Berica, in provincia di Vicenza. Un giardino adorno di statue circonda la villa che si presenta come un dado con quattro facciate identiche ed è patrimonio Unesco. Dopo alcuni passaggi la Rotonda è stata acquistata nel 1920 dai conti Valmarana ai quali tutt'oggi appartiene.
"Villa Valmarana, detta ai Nani"
La villa sorge circondata da giardino alle porte orientali di Vicenza, sul poggio di San Bastian, non lontano dalla Rotonda. Nel 1757 il conte Giustino Valmarana chiama Giambattista Tiepolo e il figlio Giandomenico per affrescare gli interni della villa e della foresteria. Giambattista Tiepolo con l'aiuto di Giandomenico, e la collaborazione di Girolamo Mengozzi Colonna per le parti architettoniche, realizza nella villa, dalla tipica pianta con sala centrale e quattro sale laterali, un ciclo di affreschi con episodi tratti dall' "Iliade" di Omero, dall' "Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto, dall' "Eneide" di Virgilio, dalla "Gerusalemme Liberata" di Torquato Tasso. Gli affreschi della foresteria, formata da una serie di sette stanze allineate che affacciano sul salone d'ingresso, sono invece opera di Giandomenico Tiepolo, a parte la "Stanza dell'Olimpo" opera del padre. I soggetti scelti da Giandomenico sono legati al vivere quotidiano di nobili e popolani e alla moda orientale nella "Stanza delle Cineserie". La villa è circondata da mura sulle quali sorgono numerose statue di nani, di cui molti hanno scritto. La leggenda narra della principessa nana, reclusa nella villa e circondata da servitori nani, gettatasi da una finestra quando si accorse della sua deformità alla vista di un bellissimo principe.
"Villa Pisani"
Villa Pisani, la “Regina delle ville venete”, è una delle principali mete turistiche del Veneto ed uno dei più celebri esempi di villa veneta della Riviera del Brenta; sorge a Stra, in provincia di Venezia, e si affaccia sul Naviglio del Brenta. La maestosa villa dei nobili Pisani ha ospitato nelle sue 114 stanze dogi, re e imperatori, ed oggi è un museo nazionale che conserva arredi e opere d'arte del Settecento e dell'Ottocento, tra cui il capolavoro di Gianbattista Tiepolo “Gloria della famiglia Pisani”, affrescato sul soffitto della maestosa Sala da Ballo. Villa Pisani è famosa inoltre per il suo labirinto di siepi di bosso, uno dei tre labirinti in siepe sopravvissuti fino ad oggi in Italia. Nel labirinto avveniva il gioco tra dama e cavaliere: la dama si poneva sulla torre centrale con il suo volto mascherato e il cavaliere doveva raggiungerla, una volta arrivato, lei svelava la sua vera identità: ma era sempre una sorpresa.
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