venerdì 5 dicembre 2014

una gita a... Montagnana, Soave e Cittadella tra le meraviglie medioevali

In una stupenda domenica di sole di ottobre, siamo partiti presto da casa alla scoperta delle città di Montagna, Soave e Cittadella tutte in Veneto.
Abitare in Friuli e non conoscere delle perle d'Italia così vicine a casa propria?
Sì è così... a solo due ore di macchina da casa nostra e non esserci mai stati, che vergogna! Ed ecco che nasce l'idea per la classica gita della domenica!

Prima tappa Montagnana, provincia di Padova.
Cosa caratterizza una tipica città medievale? Ovviamente le mura, che a Montagnana sono fra le meglio conservate e adornate da 24 torri. Subito dopo visita guidata al Castello di San Zeno che ospita i principali reperti ritrovati nel 1974 nella necropoli romana, accanto ai documenti delle precedenti epoche pre- e protostorica (Sezione Archeologica), nonché alle ceramiche, ai vetri e ai dipinti della Sezione Medievale e Moderna.
Carino ma non indispensabile la visita, anzi quasi surreale vistochè c'eravamo solo noi e la guida!










Seconda tappa Soave, provincia di Verona.
Immediatamente appena arrivati a Sovae non si può non vedere il castello che si erige sulle colline sovrastando la cittadine sottostante. Tipicamente medievale, rappresenta uno dei migliori esempi di struttura castellana del Veneto.  Dopo una abbastanza ripida passeggiata in salita, si raggiunge questo meraviglioso posto nel verde da cui si godi di una vista spettacolare e una calorosa accoglienza dai parte dei custodi.
Terminata la visita al castello abbiamo passeggiato nelle vie della città che era invasa da un grande mercatino dell'antiquariato molto bello e vario. E prima di andarcene come poteva mancare uno spriz???

















Terza e ultima tappa Cittadella, Provincia di Padova.
Cittadella è conosciuta per le lunghe e alte mura che la circondano e che si possono visitare. Con un biglietto non troppo costoso è possibile salire sulle mura e camminare attorno alla città curiosando nei giardini delle case sottostanti. Anche qui in occasione della festa d'autunno la città ospitava il mercatino dell'antiquariato che si snodava in tutti i vicoli.











 

DA KOS A KALIMNOS, PLATI, PSERIMOS



















A metà settimana abbiamo deciso di concederci una giornata fuori dall'isola di Kos. Salpati di primo mattino dal porto della città, con un "veliero", anzi con tanti velieri, siamo partiti alla scoperta delle tre isole a nord di Kos. Prima tappa a Pserimos, isola piccola ma carina e collegata a Kos soltanto tramite mare, con una spiaggetta in cui ci siamo fatti un bagno rinfrescante. Seconda tappa sull'isola di Kalimnos, l'isola delle spugne, in cui si poteva, accompagnati dalla guida del veliero, visitare la fabbrica delle spugne. Carino ma non indispensabile. Dopo il pranzo offerto sempre sul veliero, ultima destinazione l'isola di Plati, abitata secondo la leggenda da una sola persona. Qui con una tappa intermedia tra un'isola e l'altra  abbiamo visto i delfini nuotare liberi in mare aperto e con un salto dalla barca ci siamo concessi un tuffo nel trasparente e azzurro mare aperto. E' stata una giornata carina, in compagnia di persone di diverse nazionalità ed età... bellissimi una coppia di vecchietti forse molto più giramondo di noi... :) ad un costo accettabile.

Kos, l'isola greca antica e moderna

Kos è la seconda isola del Dodecaneso e ogni anno incanta i suoi visitatori con la bellezza mediterranea delle sue coste: un paesaggio ricco di sfumature che alterna rocce bianche che scendono a strapiombo su calette deserte dall’acqua turchese, alle verdi vallate.
Solare, festosa e colorata Kos è amata anche dagli appassionati di storia che potranno ammirare i siti archeologici legati alla di medicina di Ippocrate, ai romani e al periodo bizantino.

Nonostante venga presa d’assalto dai turisti nel periodo estivo, Kos ha saputo conservate tutta la sua autenticità e il suo spirito mediterraneo.
Abbiamo deciso di passare le nostre ferie purtroppo d'agosto su questa meravigliosa isola. Sono state vacanze last minute ma godute fino all'ultimo minuto di permanenza.
Temperatura calda e poco ventosa a parte un giorno soltanto in cui era addirittura difficile girare in motorino, l'isola ci ha offerto diverse possibilità di svago, infatti ogni giorno abbiamo visto qualcosa di diverso. Le nostre giornate solitamente le organizzavamo partendo da una buona colazione, visita a qualche rovina o sito archeologico e nel pomeriggio mare mare e tanto mare. 
Mare dai colori cristallini in alcuni punti quasi caraibici. Spiagge molto spesso bianche e luccicanti che davano all'acqua questa trasparenza che purtroppo dalle nostre parti è difficile trovare.
L'atmosfera che abbiamo trovato era di vero relax... partenze all'alba in motorino senza pensieri, isola facile da girare poichè praticamente la strada principale è una sola, meno di 50 km da un estremo all'altro dell'isola... sole, caldo e tanto buon cibo.
Unica nota negativa purtroppo secondo noi si percepiva molto la situazione della Grecia un po' difficile, negozi e locali chiusi e abbandonati qua è là, siti archeologici poco curati con erbacce alte e un po' di sporcizia. Peccato direi per un'isola così bella piena di vita e di storia!

L’isola di Kos vanta una serie davvero magnifica di spiagge di sabbia fine orlate di un incantevole mare cristallino.

Il primo giorno ci siamo fermati al sitoarcheologico di Asklipieion, poco distante dal centro città. Qui Ippocrate aveva aperto una scuola di medicina e un centro di cura ed era un punto di riferimento per i malati di tutto il bacino del Mare Egeo. Dopo la visita ci siamo diretti alla spiaggia di Tingaki. Lunga quasi 10 km e con acque poco profonde è possibile noleggiare ombrellone e sdraio per soli 5/6 euro (prezzo uguale su tutte le spiagge dell'isola). Tutto intorno poi si possono trovare agenzie di viaggi,negozi, bar, taverne e caffè oltre a centri nautici dove praticare sport acquatici, insomma non c'è rischio di annoiarsi.








 Un veloce sguardo lo abbiamo dato anche alla città di Zia. Come gli altri villaggi dell’isola, Zia vanta uno scenario pittoresco e la sua particolarità sono le case tradizionali che danno un tocco magico al villaggio e le sue taverne in cui assaporate i cibi della gustosa cucina locale. In realtà ci sono un sacco di negozi in cui si trovano gli stessi souvenir :)







Bellissima e suggestiva la spiaggia di Agios Stefanos, per l’isolotto di Kastri con il monastero di Sant’Andonios situata di fronte alla spiaggia. E’ usanza che chi affronta la piccola traversata a nuoto e si arrampica sulle rocce, suoni una piccola campana posta al fianco della chiesetta bianca e azzurra.
Fattibile la traversata anche per una non sportiva come me, non faticosa. In caso la spiaggià è fornita anche di pedalò a noleggio per affrontare la traversata.






Il villaggio di Kardamena è un altro punto  molto sfruttato dal punto di vista turistico e si trova a 29 km a sud-ovest della città di Kos.
Può essere una buona base per visitare l’isola e dal suo porto partono le escursioni per recarsi sull’isola di Nisyros. Villaggio di pescatori, merita una visita per assaporare gli odori del mare e i colori delle piccole barche. Per niente bella invece la piccola spiaggia situata proprio a ridosso del porto.















Procedendo in direzione Pyli abbiamo notato da lontano una bellissima fortezza.. Peccato, che anche qui come in altre forse troppe parti dell'isola, un posto stupendo come questo è stato lasciato così... abbandonato al caso, alle sterpaglie, all'erba incolta... davvero un peccato.




Paradise Beach invece la spiaggia a mio avviso più bella dell'isola, oltre ad essere la più famosa e la più frequentata. Spiaggia bianca mare azzurro e cristallino offre sport acquatici e una vista dall'alto davvero mozzafiato.
Prima di rilassarci su questa spiaggia abbiamo passato la mattinata in visita a Pyli.
Immerso in un idilliaco paesaggio mediterraneo con ulivi, orchidee ed orti, attira i turisti per la sua autenticità e per la tomba dell’eroe Charmylos, una costruzione semicircolare composta da dodici cripte.
Seguendo una diramazione è possibile raggiungere l’antico villaggio medievale oggi in rovina che sorge ai piedi del monte Dikeo e da cui si gode una magnifica vista sulla pianura e sulle spiagge vicine. Davvero particolare e suggestiva come visita.










Non potevamo girare nella città di Kos soltanto la sera, ma anche durante la giornata nonostante il caldo ci sono dei punti che bisogna assolutamente ammirare. La piazza con la moschea, il museo archeologico, il Castello Neratzia, il Platano di Ippocrate (forse quest'albero non è stato piantato da Ippocrate ed il fatto che il grande medico abbia tenuto qui le sue lezioni è solo leggenda), l'antica agorà il porto e la famosa bar street di Kos... tutto a modo suo ha il suo fascino.

















Un'altra spiaggia particolare è la spiaggia di Thermà. Infatti si chiama così dal momento che alcune sorgenti calde confluiscono in quel punto dalle rocce vulcaniche direttamente nel mare e riscaldano l’acqua. Sulla spiaggia, utilizzando delle pietre, è stata ricavata una sorta di piscina termale direttamente nel mare, per un bagno curativo e rilassante. Posto carino in cui consigliamo di andare la mattina presto per evitare la calca dei turisti nelle ore di punta. Peccato fosse davvero mal tenuta, con immondizie lasciate sparse, caprette selvagge e libere e un vecchio stabilimento balneare abbandonato. Davvero peccato rovinare un posto originale come questo.



Nonostante la giornata ventosa, ci siamo recati sulla spiaggia di Mastichiari. Situata sulla sponda settentrionale dell'isola. Spiaggia poco frequentata, tranquillissima, non abbiamo pagato ne ombrellone ne lettino, ottima per un giorno in relax senza turisti.





 
Questa vacanza, prenotata due giorni prima della partenza e fondamentalmente low cost, mi ha entusiasmato, c'è un giusto equilibrio nelle cose da fare, si può vedere molto ma nello stesso tempo godersi il mare, la spiaggia, il buon cibo e i negozietti... l'isola è piccolissima e quindi è facile spostarsi da un punto all'altro in brevissimo tempo. Si possono vedere tantissime piccole cittadine caratteristiche, senza stancarsi percorrendo chilometri come abbiamo fatto noi, dividendo sempre le giornate in mattinate di visite e pomeriggi di relax in spiaggia. Una settimana è un tempo sufficiente per vedere ogni pomeriggio una spiaggia diversa e ogni mattina un piccolo angolo di storia.
Una piccola isola con una grande essenza!