Come proteggere gli alberi dalla neve.
Stazione dei treni di Kyoto.
Quartiere Gion
La nostra visita bagnata di Kyoto stamattina è iniziata con
il Castello di Nijo, una delle poche fortificazioni del Giappone. I suoi
pavimenti sono stati segnati per segnalare l’arrivo di qualsiasi intruso, al
solo passaggio di piedi scalzi (e quindi potete immaginare la temperatura dei
nostri piedi… il gelo) essi producono un suono simile al canto di un usignolo…
davvero incredibile!!!
Le pareti di qualsiasi stanza sono tutte scorrevoli e
decorate. Nel giardino che circonda l’edificio finalmente siamo riuscite ad
ammirare i primi alberi in fiore (non di ciliegio), finalmente, bellissimi nonostante la
pioggia!!!
Da qui con l’autobus ci siamo dirette verso il famossissimo
Padiglione d’Oro ricostruito dopo un incendio e rivestito in gran parte da
foglie d’oro. Anche il giardino di questo edificio è pieno di laghetti e alberi
curatissimi che trasmettono serenità soltanto passeggiando in silenzio. Non è
difficile sentire il silenzio anche nei posti pieni di turisti, poiché tutti
sono educatissimi, ordinati e tranquilli. Incredibile ma vero!!!!
Passate al tempio Ninna-ji ci siamo trovate davanti ad un
giardino completamente diverso con la ghiaia rastrellata alla perfezione,
sembrava il classico “giardino zen”.
La sera abbiamo girato il quartiere Gion, famoso per le geishe
e per i ristoranti molto raffinati e quindi si presume dispendiosi. Trasmette
misteriosità e curiosità, perché si intravedono solo ombre e si sentono musiche
e voci aldilà delle sottili tipiche porte scorrevoli.
Speriamo domani sia una giornata senza pioggia anche se le
previsioni sono negative... destinazione Nara!






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