domenica 18 marzo 2012

Dal sacro al profano
















  












 

 



In vendita o a noleggio?!?!


Eccoci rientrate a Tokyo dopo aver trascorso gran parte della giornata a Nikko, luogo di templi e di culto. Dopo circa due ore di treno di cui quasi metà percorso con lo Shinkansen, ovvero “il treno lampo” e metà con un trenino quasi panoramico, siamo arrivate a destinazione accolte dalle ultime tracce di neve.
I treni giapponesi, bisogna riconoscerlo, sono davvero fantastici: puntualissimi e pulitissimi. Viaggiando con lo Shinkansen ci siamo rese conto della precisione di questo popolo. Le carrozze fermano esattamente in corrispondenza dei cartelli indicanti il numero della stessa, perciò non si può davvero sbagliare!
Ed eccoci finalmente ai santuari di Nikko! Due sono i complessi più importanti: il primo che abbiamo visitato è stato il Santuario Tosho-gu, eretto da quindicimila artigiani nel periodo Meiji. Qui si trova la “Stella Sacra”, ovvero un intarsio delle tre scimmiette sagge, molto carino da vedere e un’altissima pagoda a cinque ordini che rappresenta gli elementi terra, acqua, fuoco, vento e cielo.
Come da usanza, anche noi abbiamo espresso il nostro desiderio su una tavoletta di legno decorata da un dragone simbolo ricorrente di questi templi.
Un altro complesso è quello del santuario Taiyuin-byo, dove hanno vissuto un esperienza bellissima, poiché ci ha fatto entrare scalze e inginocchiare di fronte all’altare buddista. Nonostante questa religione sia distante dalla nostra cultura, il luogo ci ha affascinate un sacco.
Per raggiungere i templi bisogna percorrere delle scalinate altissime tra gli alberi e oggi è stato alquanto faticoso rimanere in piedi e non scivolare a causa della pioggia.
La giornata è terminata nuovamente a Tokyo nel quartiere Shibuya, cuore del divertimento giovanile di Tokyo ricco di negozi, sale di Pachinko, ristoranti e bar con Karaoke (che noi abbiamo voluto provare senza grande successo, dato che tutte le canzoni sono famose solo in Giappone…).
Ci siamo stupite che in questo quartiere nessuno parli almeno un minimo di inglese, perciò farci capire ed essere capite è stato molto difficile.
Merita davvero ritrovarsi anche solo per un attimo al centro dell’incrocio della stazione di Shibuya, uno fra i più affollati al mondo. Le persone attendono da più direzioni contemporaneamente il semaforo verde e attraversano l’incrocio amalgamandosi l’uno con l’altro ma sempre in modo perfetto!
A domani!!!!

2 commenti:

  1. che belleeeeeeeee ...vi state dando da fare!!! :-)

    RispondiElimina
  2. Vedi Luchino che tutte le lezioni sono servite a qualcosa??? Supportaci tecnicamente sempre eh ...

    RispondiElimina